venerdì 17 maggio 2013

La propria Realtà ... La propria Stanza

Solitudine: amata e odiata, ricercata o rifuggita...
Quando fuggiamo dalla nostra realtà 
o ci richiudiamo in essa a riccio


A molti piacciono i momenti di solitudine, perchè ci riportano nello spazio personale... ed è giusto trovarsi bene in solitudine nel proprio mondo... questo nella misura in cui il proprio equilibrio interno porta ad avere una consapevolezza tale da potersi sentire completamente amati dall'universo e accorgersi di avere tutto ciò che serve dentro noi stessi...   se si è in armonia con se stessi e con tutto ciò che è.

La solitudine inoltre dona sì la libertà, ma essere liberi vuol dire essere pienamente responsabili di se stessi  e delle proprie scelte. Si ha in mano la propria realtà in tutto e per tutto!

E la cosa meravigliosa è che quando si è in armonia con se stessi e con la propria realtà, ecco che allora questo si rifletterà anche nel rapporto con gli altri e saremo pronti ad accoglierli davvero nella nostra realtà... Allo stesso modo nel quale li accogliereste in casa vostra, anche nella vostra stanza privata...



Immaginate come se la vostra realtà, la vostra vita, fosse, appunto, la vostra stanza!

Ognuno possiede la propria, nella quale vive adornandola a piacimento, chi curandola e chi non curandola affatto.
Essa riflette esattamente il nostro modo di gestire la nostra realtà: può essere disordinata e caotica, pulita e ordinata in maniera eccessiva e maniacale, lasciata a se stessa, luminosa e aperta, troppo fitta e vincolante, utilizzata o riempita da altri etc.. etc...

Quando lasciamo che altri organizzino e sfruttino la nostra realtà ricordiamoci che i fattori possono essere diversi: persone vicine e lontane, i mass media, la società e perfino i ricordi dolorosi o piacevoli che siano a i quali siamo legati...

Essendo il nostro spazio e la nostra realtà, è nostra responsabilità viverci all'interno in maniera armonica: tenendola ordinata ma senza avere la paranoia dell'ordine e degli schemi, lasciando che entrino anche altri a farne parte senza avere paura che intacchino i nostri spazi e senza lasciare che siano loro a prendere possesso, abitandovi dentro sentendosi a proprio agio e disposti ad ampliarla ogni qualvolta l'universo ci porta ad aprire i nostri orizzonti.


Se vi sentite a vostro agio all'interno di essa, in pace e tranquillità, non sentireste nemmeno la necessità di chiudere la porta ed escludere il resto del mondo da quella stanza, perché la vostra stanza accoglie tutto l'universo, in quella stanza siete perfetti ballerini nel Valzer della vita: qualunque evento o persona vi entri sarà ben accolto e ballerà con voi fintanto che vorrete!... Questo essere in armonia accrescerà, espanderà e abbellirà la stanza, accrescerà voi e tutto ciò che vi entrerà.

Ma se la stanza viene usata come rifugio, rinchiudendosi a riccio nella propria realtà senza lasciare spazio né agli altri né a se stessi per viverci armonicamente, allora diventerebbe un bunker! Sarebbe un vano tentativo di tenere fuori il resto del mondo... Ma il mondo è tutto attorno la stanza, la stanza stessa ne fa parte: non lo si può lasciare fuori!

Pensare alla solitudine, all'esclusione di altri o di nuove esperienze dalla realtà, o alla fuga, come soluzioni ai problemi, è la cosa più insensata che ci sia. Se si hanno problemi nella vita e/o con altri persone, una volta fuggiti e finalmente "lontani" e soli  questi problemi potrebbero sì sparire, ma solo per un attimo... solo quel tanto che dura l'estasi dell'idea di essere "scampati" dall'affronto delle nostre paure!

Può essere un attimo brevissimo o eterno... ma una volta terminato, si sarà di nuovo soli con le proprie paure... La stanza ne sarà comunque un riflesso, la nostra realtà ci mostrerà sempre e comunque la problematica dalla quale stiamo cercando disperatamente di fuggire. Siamo quindi portati, prima o poi, di fronte a ciò dal quale stavamo scappando... la vita stessa ci riproporrà un nuovo confronto con noi stessi!

Spesso accade che avendo "dormito" la propria evoluzione, rimandando esperienze da fare o qualche problemino da risolvere... ci si potrebbe così ritrovare con una realtà personale trasandata e scomoda, una stanza piuttosto maltenuta...  avendola trascurata e magari anche lasciata alla mercé di altri, ce la si potrebbe ritrovare un po' più disordinata di come ce la ricordavamo e probabilmente non la sentiremmo neanche più "nostra".
Spesso poi non ci assumiamo nemmeno la responsabilità di quel disordine, preferendo per comodità e pigrizia accusare agenti esterni: poco tempo, poca voglia, la famiglia, il lavoro etc.. l'idea di risistemarla poi spesso spaventa...

Ed è per questo che probabilmente a qualcuno fa paura l'idea di restare solo, perché sotto sotto sa che una volta solo, mandati fuori tutti dalla propria stanza, rimarrebbe solo coi propri scheletri nell'armadio e coi propri disordini... così anzichè rimboccarsi le maniche, spesso finisce col preferire rimandare ulteriormente, magari illudendosi di poter fuggire, uscendo dalla propria realtà e appoggiandosi a quella di altri...


E' importante quindi trovare le forze per risistemare tutto e con pazienza e amore ritrovare l'armonia nella propria realtà:

- smantellando tutto ciò che di superfluo e non somigliante a noi che abbiamo accumulato, che sia proveniente dalla realtà di qualcun'altro e che abbiamo accettato come nostro o che sia una parte vecchia di noi che non ci somiglia più... un po' come buttare via soprammobili o vecchi oggetti (magari anche rotti) che teniamo ovunque e dai quali non ci scolliamo anche se ormai non ci servono più

- eliminando i gli accumuli e gli scheletri nell'armadio, paure, rancori, timori etc... che non abbiamo voluto affrontare subito, e che per paura di doverlo fare abbiamo preferito nascondere da qualche parte, pur di allontanarlo dalla nostra vista.... è un po' come fare pulizia negli angolini dove abbiamo infilato e nascosto di tutto, nella speranza di non dovervi più mettere mano! Nulla sparisce da solo e prima o poi bisogna guardare in faccia alla realtà, prendendosi la briga di pulire

imparando ad accettare la stanza per quello che è, amandola per come è ora, e riamandola ancora di più trasformandola in modo che ci somigli veramente, che rifletta il nostro IO più profondo, i nostri desideri... prendete la vostra realtà e trasformatela in quello che vorreste che fosse!

- riscoprendo che all'interno del vostro mondo e della vostra stanza siete davvero a casa vostra, dove vi sentite pienamente in armonia col tutto!

- e infine.... accogliendo altri nella vostra stanza! Ora siete davvero in grado di farvi entrare qualcun'altro accogliendolo in piena sicurezza, perchè non avrete nulla di nascosto che non vorreste mai far vedere ad altri e allo stesso tempo non avrete più paura di perdere la vostra libertà nella vostra stanza!




Buon Lavoro!


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