venerdì 9 agosto 2013

E QUANDO SI MUORE?

Dopo la morte ognuno va dove la sua consapevolezza lo porta! 

La chiesa e le religioni in genere, ci fanno schiavi di certi concetti ormai obsoleti e sinceramente falsi, non si offendano i cattolici o i mussulmani che leggeranno questo post, per i cattolici ci sarà il paradiso ad accoglierli, se saranno stati buoni, ma solo se lo saranno stati davvero e non se lo saranno stati solo per meritarsi il paradiso, o per aver avuto paura di finire all'inferno... in questo paradiso avranno la possibilità di evolversi ulteriormente, ma poi sorpresa delle sorprese, avranno di nuovo la possibilità di incarnarsi! E di tornare a fare esperienza su questa terra... 
Ma chi è ancora più consapevole, sa che ci sono altri "paradisi". Ad ognuno il suo paradiso!!!

Qui a fianco un film abbastanza controverso, tratto da ciò che un medium brasiliano molto famoso, Chico Xavier (invito a vedere anche il film della sua vita per capire che persona preziosa fosse) ha scritto.


Una vita dopo una vita, ancora più vita di quella sulla terra, posti dove continuare ad evolvere e a capire, posti dove ritrovare la propria anima, ricollegarsi ad essa, ed essere di nuovo completi.


Fare consapevolezza qui e ora, un consiglio, il rebirthing è un ottimo strumento, ma ce ne sono altri, non escludete nulla e se il vostro ego vi impedisce qualcosa, se iniziate a trovare scuse per non farlo, è la volta buona per buttarsi nel mondo della consapevolezza, non rimanete negli antichi schemi che vi tengono prigionieri, andate oltre e troverete l'inaspettato, fate cose nuove e sempre diverse.


porte aperte
Buttatevi in nuove e strane avventure e le porte della consapevolezza si apriranno e chiuderle sarà impossibile!! E la morte non farà più paura!

morte

venerdì 19 luglio 2013

Unici e Irripetibili... e Felici di Esserlo!


Meglio apparire o essere?
Ovvero... Meglio apparire felici o essere felici?


Una frase mi è esplosa in testa l'altra mattina...
"Unicità e Autenticità vanno di pari passo"
 ed è tanto semplice quanto profondamente vera! Già da sé ha detto tutto...


Sappiamo di essere unici e irripetibili, ma non sempre mostriamo questa unicità... dimenticandoci, per giunta, che è proprio la chiave della nostra felicità!

A volte preferiamo mescolarci, mitigarci, adattarci... perdendo insomma la nostra autenticità adeguandola a ciò che ci sta intorno. Lo facciamo continuamente, senza accorgercene, limitando la nostra possibilità di gioia autentica di vivere, proprio perché non ci concediamo di essere pienamente liberi, pienamente noi stessi... 
... perdiamo briciole di noi ogni volta che lasciamo che ciò accada!

Ci adeguiamo (anche per quieto vivere) alla famiglia, agli amici, al partner, ai colleghi.... Ecco ogni volta che lo facciamo ci spegniamo un pochino, siamo sempre più...

In un modo dove tutti vogliono emergere rimanendo nella massa (piuttosto paradossale) o nella propria piccola realtà quotidiana, ci costringiamo a stare dentro a schemi, idee, costumi, abitudini... Tutto questo con la speranza di essere felici, perchè "così fan tutti" e gli altri spesso ci sembrano sempre più felici di noi!

Ma così ci limitiamo ad essere felici a metà, ovvero: cerchiamo di essere felici seguendo gli standard della società o delle persone a cui diamo più ascolto...  Nessuna meraviglia che a volte ci si chieda come mai non si è felici fino in fondo!

Spesso l'infelicità risiede nel non sentirci liberi di essere noi stessi, 
di poter fare ciò che vogliamo...
e quindi facilmente ci accontentiamo di questa superficiale felicità,
l'unica che ci può donare una vita superficiale (e che noi viviamo superficialmente) e di apparenze...
A stento a volte ci ricordiamo più chi siamo davvero e cosa davvero vogliamo, perché lo abbiamo nascosto (anche a noi stessi) troppo a lungo.

Ecco che allora è giusto porsi la domanda:
meglio essere felici per davvero o accontentarsi apparire felici 
ai propri occhi e a quelli degli altri??!
Rifletteteci a bene, sentitelo a fondo...

Certo, può essere difficile all'inizio l'idea di non scendere più a compromessi con se stessi e il pensiero di prendersi la responsabilità della propria gioia.... ma se non siete voi a rendervi felici e liberi, non lo farà certo qualcun'altro per voi!!

Usciamo da questa realtà?
Non abbiate paura di esprimervi sinceramente!
Uscire dalla massa e dagli schemi, non vuol dire isolarsi o restare tagliati fuori!
Vuol dire tagliare fuori ciò che non vi si addice e che non vi piace!! Vi pare poco?! Siate unici, siate voi stessi! Emergete dalla melma placida del seguire per abitudine il mondo, annuendo meccanicamente... 

Confrontatevi sempre perchè c'è sempre modo di accrescersi e siate sempre pronti a mettervi in discussione... ma non scordate poi di scegliere col vostro sentire, col vostro essere: siate ciò che siete e non il prodotto di qualcun'altro/qualcos'altro!
Altrimenti è un autolimitarsiun tagliarsi le gambe (in)consapevolmente...

...scoprirete cosa vuol dire davvero essere felici!




giovedì 11 luglio 2013

SOTTOVALUTARE IL CUORE

Forse stiamo sottovalutando il cuore e le sue perpetue emozioni, il cuore dovrebbe essere continuamente e sorprendentemente considerato come il fulcro principale del nostro essere, come fulcro della vita, come soffio dell'umanità stessa e di tutto l'universo, quel punto in parte infinito che dovrebbe un giorno vincere l'ego e dare il via ad un nuovo mondo, il cuore è il vero frutto, per ora proibito, del nostro essere, è ciò che va al di là delle dimensioni e degli strati.

Fino a quando saremo sommersi dalle paure, che l'ego continua a tenere in vita per fondamentalmente proteggerci, non saremo mai in evoluzione, fino a quando terremo in piedi gli schemi che ci siamo imposti, non saremo mai veramente vivi. Per essere vivi bisogna avere cuore, elementi che fino a questo momento erano parte condensata del nostro essere (paure e schemi) dovranno andarsene per lasciare spazio al cuore ed alle emozioni più profonde che esso ci ispira.

trucioliLe persone sono piene di schemi e di grafici cristallizzati nel loro essere, le persone sono piene di paure, e l'ego fa di tutto per mantenere lo status quo, cerca di mantenere tutto come è, senza mai preoccuparsi di evolvere. Quando si rimanda troppo spesso una cosa, è l'ego che sta impedendo che accada, quando qualcuno vi propone qualcosa di nuovo spesso si rifiuta l'invito, questo è l'ego che sta operando contro di voi, fate cose nuove, sperimentate nuove emozioni, vivete la vita con gioia allegria ed entusiasmo, restare chiusi nel proprio guscio impedisce l'evoluzione, liberatevi dall'essere il solito truciolo che fa parte della segatura. 




Vivete le possibilità del vostro cuore, che è il vostro centro ed il vostro fulcro in contatto diretto con tutto ciò che permea l'universo e oltre!


oltre universo




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martedì 2 luglio 2013

Giudizi affrettati e orgoglio

Giudizi affrettati e orgoglio

“Prima pensa poi parla”

Esistono un sacco di modi di dire, più o meno simpatici, che ci ricordano di aspettare di avere un briciolo di attenzione in più, prima di esprimere giudizio... Ognuno di noi ne conosce sicuramente uno che fin da piccolo gli è stato ripetuto più volte!... No?!

E sì, è verissimo!...
Tendiamo a prodigarci in consigli, a etichettare le situazioni troppo in fretta, a trarre le conclusioni sbagliate... Una volta fatto poi, se si rivelasse un buco nell'acqua o un terribile errore ciò che abbiamo detto, rimangiarcelo ci manda pure in bestia l'orgoglio! E' dura ammettere di avere sbagliato, di essersi lanciati in commenti riguardo qualcosa di cui non sappiamo nulla e di aver sbagliato in pieno o di aver avuto una reazione poco corretta dovuta a paure nascoste... impariamo ad ammettere le nostre debolezze! E impariamo ad ascoltare ad orecchie, cuori e mente aperte, mettendo insieme tutti i pezzi dolcemente, senza lanciarsi in sentenze troppo rapide... 

Il più delle volte ciò che esce in modo così sfrontatamente veloce dalla nostra bocca, è frutto di un “programma” che abbiamo insito nel nostro essere, il “programma di difesa” che ci serve per salvaguardare il nostro ego e ciò in cui crediamo, “tesori profondi e delicati” sui quali gli altri affondano ingiustamente le grinfie... non è certo così, ma tendiamo a difenderci subito, prima che qualcuno abbia la possibilità di ferirci! Quando si dice che l'attacco è la miglior difesa....

Questo “programma” ci porta ad interpretare come attacchi o come pericoli molte delle sollecitazioni che giungono durante la giornata, portandoci purtroppo a mal interpretare anche ciò che ci viene detto o raccontato...
E così senza accorgercene ci troviamo a giudicare situazioni e persone, “etichettiamo” in maniera affrettata e spesso, purtroppo, anche sbagliata... Un po' come il giudicare un libro dalla copertina... aspettiamo di leggere il libro prima di decidere cosa pensiamo di esso, no? Quindi prima di decidere che qualcuno sta sbagliando, che qualcosa non ci piace etc. aspettiamo che si sviluppino gli eventi. Prima di decidere che una cosa non fa per noi, proviamola o proviamo almeno a entrarvi un pelo più in contatto per sentire se davvero non è in risonanza con noi, magari potremmo avere una bella sorpresa! (Un po' come gli "YES man" di Jim Carrey)

Impariamo a schivare il “programma di difesa” che l'ego o le paure hanno tracciato per difendere quella che credono sia la nostra sicurezza... Scopriremo che per gustarsi la vita, per conoscere gli altri, per vivere nuove esperienze, per acculturarsi, per imparare etc. bisogna lanciarsi con la giusta dose di voglia di provare e sperimentare, senza giudicare anticipatamente...

Questo vale per tutti e tutto: dal giudicare un'attività, una persona, un fatto, un' idea, un sogno, un gusto, un modo di fare che non ci piace... anche per quanto riguarda noi stessi: se ci fanno notare qualcosa che non va, prima di respingere il commento tirando fuori l'orgoglio è bene fare prima un piccolo controllo, magari mettendosi anche nei panni di chi lo sta dicendo (così da poter avere una panoramica della situazione ancora più completa e trarre le giuste conclusioni)...

Ricordiamoci che le paure spesso ci muovono dei meccanismi automatici, che ai nostri occhi paiono corretti, tanto siamo abituati ad essi... tant'è che siamo bravissimi a giustificarli. Quindi anche giudicare correttamente e senza troppa fretta è importante anche per sentire cosa si sta muovendo realmente dentro di noi e se ci stiamo ponendo nella giusta maniera o se è stato l'ego, più veloce di un fulmine, a muoversi per noi...

Attenzione e amore verso noi stessi e gli altri, quindi, sono due enormi lenti che possono permetterci di vedere meglio ciò che sta succedendo, per poter scegliere di muoverci nella giusta direzione!



LEGGI ANCORA .....
DARE UNA SPINTA
LA MAGIA PERSA
INSIEME È MEGLIO … NEL MODO GIUSTO PERÒ 

domenica 26 maggio 2013

EGO - EGO - EGO

Leggo sempre più spesso articoli che dichiarano quanto sia "utile" ELIMINARE l''Ego, che bisognerebbe fargli, in un certo senso "la guerra"!

eliminare egoHo intenzione di sfatare questo mito, perchè proprio di questo si tratta, uno dei soliti falsi miti per portare i nuovi esseri evoluti, nello sfacelo di se stessi!

Una semplice riflessione è questa: "un bambino può sopravvivere senza l'Ego?" La risposta è NO .. Per sopravvivere ha bisogno di essere Egoico, egocentrico, il mondo deve ruotare attorno a lui, per la sua sopravvivenza, fino ad un anno non cammina, non riesce a vestirsi da solo, il suo pianto è ego che si frappone tra noi e le sue esigenze, non ci ama, nella forma di amore da noi conosciuta, ama per un semplice riflesso di sopravvivenza, ama sè stesso e noi solo perchè possiamo procurargli cibo, scaldarlo, abbracciarlo e coccolarlo, in cambio ci sorride ...

Perciò noi nasciamo con l'EGO indispensabile per la sopravvivenza, il vero paradigma da cambiare non è l'EGO che rimane pur sempre utile per imparare dalle esperienze che viviamo, dobbiamo cambiare la nostra visione delle cose e quindi di noi stessi ... Mi sono sempre sentita male nel dover far fare al mio EGO cose strane, reprimerlo, chiuderlo, soffocarlo, mentre chiede solo di esprimersi, l'EGO non ha nulla a che fare con la malvagità, con il negativo, con le vibrazioni basse... L'EGO ha mille e una sfaccettatura, è sottile e strano, quelli che predicano sempre quanto vogliono aiutare gli altri, prima di aver effettivamente aiutato sè stessi, hanno in loro la voglia di far vedere a sè stessi ed agli altri, come sono bravi, si sentono in pace e soddisfatti dopo averlo fatto, non è forse il sottile EGO che viene alla ribalta? Siamo ingabbiati, ecco perchè l'EGO si esprime al massimo dei livelli prigionieri di una società fatta od OK per farci credere di essere tante pecorelle smarrite, ma non è così...
ego

Quindi come fare? è la nostra MAGIA a fare la differenza, la MAGIA di essere prima di tutto noi stessi sotto ogni punto di vista, di lasciarci andare nel voler fare ciò che più ci piace, ciò che fa saltare e sobbalzare di gioia Spirito Anima Mente e Cuore ..

Cosa ci serve in realtà in contrapposizione al nostro EGO che dobbiamo amare perchè parte fondamentale di noi?
Il saper sempre mettersi in discussione! Senza "SE" e senza "MA" mettiti sempre in discussione, guarda quello che hai fatto quello che ti senti dire e metti in discussione te stesso ... Siamo esseri completi abbiamo tutto ciò che ci serve in questo mondo... TUTTO!
Coloro che non si sanno mettere in discussione, non sono in grado di evolvere! Le trappole dell'EGO sono tante e alle volte difficili da interpretare. Ma se ti metti in discussione, capirai i sottili livelli di esperienze che ti si stanno proponendo. L'EGO è utile in tutti gli aspetti della nostra vita, solo quando sarà messo in discussione si acquieta e potrete poi farne a meno ... Si metterà tranquillo e pronto ad entrare in azione qual'ora ce ne fosse bisogno.

MERAVIGLIOSO E' COLUI CHE SA METTERSI IN DISCUSSIONE!!!

mercoledì 22 maggio 2013

Per avere ciò che vuoi, devi lasciarlo andare via...

Sembra assurdo ma... è così... 

Il più delle volte ci troviamo a lottare con tutte le nostre forze perchè le cose vadano a nostro piacimento, convinti di dover spingere e lottare perchè tutto si incastri come noi lo vogliamo...
L'intestardirsi porta solo alla frustrazione, per disperazione spingiamo ancora più forte e ancora di più, fino allo sfinimento.... finché ad un certo punto, sfiniti e stanchi di sbattere la testa contro il muro, molliamo... ed ecco: le cose cominciano ad andare incredibilmente per il verso giusto... 

Comportarci come muli intestarditi col paraocchi, che spingono con fatica e costrizione, non ci lascia modo di accorgerci che il  muro contro il quale stiamo riversando i nostri sforzi, è provvisto di porta pochi cm più in là.... 

Tutto ciò che chiediamo, accorre verso di noi... accorre sempre! Ma spesso siamo noi a bloccarlo col nostro atteggiamento: anziché tenere le braccia aperte a ciò che ci sta venendo incontro, le teniamo conserte imbronciate, in un'attesa trepidante e incontenibile.

Smettere di porre resistenza, apre il varco per ciò che a noi sta cercando di arrivare!

Lo stesso principio tanto vale per ciò che riguarda solo noi, tanto per ciò che coinvolge terzi.

Lasciate venire a voi
Una mamma apprensiva e preoccupata che vorrebbe vedere suo figlio crescere forte e indipendente, pur cercando di contenere le sue paure avrà un atteggiamento che rimarrà comunque percepibile e pressante, e non lo vedrà mai divenire tale fin quando non deciderà davvero di lasciarlo libero di fare... fin quando, in sostanza, non lo lascerà libero di diventarlo!

Quando vorremmo che altri riuscissero a capire cosa stanno "sbagliando" (anche se di sbagli in realtà non si può parlare, non sono che altro che esperienze di apprendimento nelle quali possiamo momentaneamente incappare), il modo migliore per aiutarli è rimanere spettatori, senza trascinarli, spingerli né criticarli. 

Se volete riavvicinare qualcuno, non tiratelo con insistenza a voi ma lasciatelo libero di venire a voi: non tiratelo per un braccio perchè lo allontanereste sempre di più! Tendete le vostre braccia aperte e attendete con serenità che si senta libero di venirvi a sua volta incontro!... Egli non sentirà più pressioni né vincoli e sarà decisamente più predisposto verso di voi e sicuramente più invogliato!

Tutto questo a livello energetico ha un peso, un peso notevole... tutto ciò che pensate e provate nei riguardi di qualcuno o qualcosa, raggiunge immediatamente l'oggetto o la persona stessa, influenzandone i comportamenti, allontanandola/avvicinandola in base il vostro approccio ad essa. Più spingerete perchè vengano a voi, più questa spinta li allontanerà... Lasciate lo spazio di movimento ed essi si muoveranno verso di voi! 
Siamo sempre al concetto di amore e libertà: se amate qualcuno/qualcosa, lasciatela libera di venire a voi ed essa verrà... costringetela o spingetela a comportarsi come voi volete ed essa fuggirà, non verrà mai laddove non si sente libera! (attenzione, vale per le persone come per le esperienze che si vogliono vivere, poiché anch'esse rispondono a livello energetico alla vibrazione che emettete nei suoi riguardi).

E ricordate che, in buona sostanza...
tanto più sarà la vostra apprensione 
riguardo a qualcosa, 
tanto più questa 
non andrà come vorrete!


martedì 21 maggio 2013

LA MAGIA PERSA

amore e magiaAbbiamo perso la nostra Magia, si sì, l'abbiamo persa, quando abbiamo iniziato a mettere tutto dentro a delle scatole, quando abbiamo iniziato ad inscatolare, noi stessi, dentro a degli schemi, il nostro compagno lo abbiamo chiuso nello schema di coppia conforme alla società .... Il nostro corpo lo abbiamo chiuso dentro ad uno schema di bellezza ... il nostro denaro lo abbiamo chiuso in banca ...

Ci siamo rubati la nostra Magia senza neppure
accorgercene

Abbiamo dormito sonni lunghi ma erano davvero sonni tranquilli?
Così in qualche centinaio d'anni ci siamo addormentati ed abbiamo sperimentato tutto quello che ci poteva essere di sperimentabile, senza la nostra magia, ma non vi manca?

Non vi manca il poter creare la vostra vita come più vi piace? non vi manca poter far sentire la vostra magica voce, il vostro magico respiro?

Lo sento nell'aria che manca questo meravigliosa sensazione di libertà, che ci dava la nostra magia, da spiriti liberi a spiriti occupati a sopravvivere nell'angoscia quotidiana,
nell'abitudine quotidiana di una vita senza più libertà, nè felicità, nel finto dualismo e nel giudizio di ogni più piccola forma vivente, anche le zanzare "sono odiose" vero? ma pensate invece quanto siamo gustosi noi per loro, e ci fanno pure un favore, perchè mentre pungono ci anestetizzano...

Ieri sera mi sono messa sotto le coperte ed ecco arrivare il ronzio zzzzzz ... le ho semplicemente detto: "vai ... vatti a riposare anche tu", non l'ho più sentita tutta notte... la zanzara ascolta, le piante ascoltano, solo noi non ci ascoltiamo più, presi dal vortice frenetico degli schemi abitudinari che ci impone la società e questa vita! E che continuiamo ad imporci noi stessi! Accorgiti!

Chi perde per primo la vita, ma soprattutto la "magia"?
L'amore per la persona che hai scelto in questo momento, perchè si arriva sempre a chiuderla in alcune scatole preconfezionate, il matrimonio, i figli, siamo poi talmente assuefatti da tutto questo che non li guardiamo neppure più, li vediamo ma non ci accorgiamo che ci sono, e come potrebbe essere altrimenti? non ci accorgiamo neppure di noi stessi ... sono lì... come comparse nella nostra vita, sì, sentiamo qualcosa per loro probabilmente... ma dovremmo iniziare a guardarli con occhi nuovi ogni giorno ... Guardare in realtà chi sono veramente!
Se non ne siamo in grado, andiamocene, apriremo una porta nuova ... Andiamocene, riscopriamo noi stessi e riscopriremo anche loro ...

Se abbiamo un amore nuovo, non mettiamolo nella scatola, rischia di soffocare, lasciamolo libero di respirare, l'amore vero respira aria di magia, se le farfalle nello stomaco non vogliamo che se ne vadano, perchè è bello provare anche un po' di gioia perpetua ogni volta che incontriamo lo sguardo del nostro amore, facciamo la magia di mantenerle in vita ...
magia
amore condiviso in uno stesso Spirito Libero


Tutti gli amori possono volare alto, altissimo, ne hanno tutte le possibilità ... Ma solo se hanno la coscienza di essere un uno ed un amore condiviso in uno stesso "Spirito Libero".

Certe scatole si aprono comunque, il vivere insieme, lo sposarsi, i figli, non sono brutte cose o cose da non fare, ma non "devono" accadere per una legge della società, ma perchè si è consapevoli ...

Scegli sempre la via della  "Magia" scegli al via dello SCAM (spirito anima mente cuore) ed otterrai nuovamente la "Magia" che un tempo hai posseduto, e che hai dimenticato, la magia del fare accadere, la magia del mantenere in vita anche oltre la vita ...






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LA PROPRIA REALTA'.. LA PROPRIA STANZA
Solitudine: amata e odiata, ricercata o rifuggita...
Quando fuggiamo dalla nostra realtà 
o ci richiudiamo in essa a riccio

lunedì 20 maggio 2013

Insieme è meglio! Nel giusto modo però....



Siamo tanti singoli elementi in crescita... Ognuno ha i propri percorsi, esperienze da fare ed esperienze già concluse che può condividere con altri... 
E allora perchè non andiamo avanti per i fatti nostri? Perchè cerchiamo un compagno/compagna di viaggio? Cosa ci può dare in più?


Da Wikipedia:

Con il termine coppia si vuole descrivere la relazione interpersonale che intercorre tra due persone. Il termine generalmente si riferisce a rapporti in cui ci sia confidenza, coinvolgimento e intimità emotivasentimentale e/o erotico-sessuale, ma in senso lato, può anche indicare un rapporto di tipo professionale o socialmente noto. Le relazioni di coppia svolgono un ruolo centrale nell'esperienza umana. Esse rispondono ad un bisogno di "attaccamento", di vicinanza e intimità e possono fornire sostegno reciproco.


Possiamo modificare il concetto di "bisogno di attaccamento" (che così definito pare più una necessità dettata dalla paura della solitudine) trasformandolo in "necessità evolutiva" che ci porta a entrare in contatto e legarci ad altri per crescere, fare esperienza e imparare a toccare nel profondo. 
In particolare in coppia, siamo attratti da chi è complementare a noi, chi possa donarci l'esperienza più significativa e intensa per vivere l'esperienza della coppia, che porta a lavorare a livello intimo e profondo su di entrambi i componenti... ci porta costantemente al confronto, mette in gioco sentimenti e aperture, fino a spingerci a rimuovere blocchi e resistenze ed accrescere entrambiPerchè questo avvenga, è necessario però che non ci si tiri indietro nel processo di crescita e ci si accorga umilmente di quale favore enorme ci sta facendo l'altro, di quanto ci stia aiutando a crescere, anche quando le circostanze sembrano dire l'opposto!
Ecco perchè siamo alla ricerca di qualcun'altro...



Applichiamo il concetto della propria Realtà, della propria Stanza, a quello di coppia... La coppia esiste realmente quando vi è una forte complicità, una profonda interrelazione fra due persone che scelgono di unificare le loro realtà, creandone una ancora più grande, che comprenda la propria e l'altra, senza usurparla né ostacolarla, e neppure annientando la propria... quando esiste tutto ciò, lo scambio e la crescita sono armoniosi e reciproci, apportano gratificazione e amore a entrambi, cosicché possano portare avanti entrambi il proprio cammino, in perfetta sintonia e sincronia.

La coppia è quindi formata da due elementi, da due stanze...

Stanze e realtà che a seconda del rapporto tra i due componenti possono restare attigue, con apertura e chiusura altalenante, più o meno equilibrata, dove ci si alterna a vivere un po' per uno nella realtà dell'altro, ballando un po' di qua e un po' di là....

...Molti passano la vita tenendo ognuno la propria stanza a modo suo, portandola avanti come meglio crede e facendo entrare e uscire l'altro a seconda del momento e di ciò che si sta scegliendo... (Vi sarete resi conto sicuramente da soli che si può stare anni insieme nella stessa stanza da letto, ma vivendo come si fosse in stanze separate....)


A volte invece, purtroppo, dopo un po' le stanze possono chiudersi, rimanere solo vicine, senza porte aperte verso l'altro: comunicazione poca o nulla, condivisione e accettazione poco o niente... realtà vicine ma non realmente condivise nel profondo, vicine nella realtà quotidiana, ma vissute in una triste e più o meno percepibile "lontananza"...

Molti decidono invece di stringersi in una delle due, restringendo la propria realtà/unità/libertà per fare spazio all'altra o, peggio, annullando la propria per lasciare libera l'altra....

Sono molti i rapporti che per questi problemi finiscono col concludersi a malo modo, regalando comunque un bagaglio di esperienze, ma senza aver potuto realmente vivere la vera Condivisione

Ma la Coppia consapevole, composta da individui coscienti e consapevoli di loro stessi e del loro rapporto con l'altro, possono godere appieno della loro esperienza di coppia, e dell'espansione che questo apporta... possono ampliare le loro realtà....divenire un'unica stanza, ancora più grande! 
Una vita, una Realtà, che comprenda entrambi i mondi, entrambe le stanze, senza annullarle né svilirle, ma accrescendole!



Due compagni che rispettino e amino completamente l'altro, rimanendo comunque in piena armonia e coerenza con se stessi, non hanno più barriere che li separino... fintanto che lo desiderano, sono in grado di condividere gli spazi privati, pur mantenendo la propria autonomia e libertà, dando modo ad un nuovo universo condiviso di prendere vita!


...Cosa può nascere dalla meravigliosa unione di due mondi consapevoli, se non un mondo ancora più bello?


Unendosi, abbattendo il muro o la pellicola che le separava, le due stanze si trasformano in un'unica immensa sala, dove poter accogliere in insieme tutto ciò che sceglieranno di farvi entrare! Ognuno vi ballerà liberamente, col proprio ritmo, senza pestare i piedi all'altro.... La sala sarebbe un'unica meravigliosa realtà costruita insieme, in piena di libertà di muoversi all'interno di essa!

Il rapporto consapevole non invade l'altrui libertà né esclude l'altro dalla propria sfera, lasciandolo fuori... 
e nemmeno lo trascina nella propria realtà, costringendolo ad abbandonare la sua!



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venerdì 17 maggio 2013

La propria Realtà ... La propria Stanza

Solitudine: amata e odiata, ricercata o rifuggita...
Quando fuggiamo dalla nostra realtà 
o ci richiudiamo in essa a riccio


A molti piacciono i momenti di solitudine, perchè ci riportano nello spazio personale... ed è giusto trovarsi bene in solitudine nel proprio mondo... questo nella misura in cui il proprio equilibrio interno porta ad avere una consapevolezza tale da potersi sentire completamente amati dall'universo e accorgersi di avere tutto ciò che serve dentro noi stessi...   se si è in armonia con se stessi e con tutto ciò che è.

La solitudine inoltre dona sì la libertà, ma essere liberi vuol dire essere pienamente responsabili di se stessi  e delle proprie scelte. Si ha in mano la propria realtà in tutto e per tutto!

E la cosa meravigliosa è che quando si è in armonia con se stessi e con la propria realtà, ecco che allora questo si rifletterà anche nel rapporto con gli altri e saremo pronti ad accoglierli davvero nella nostra realtà... Allo stesso modo nel quale li accogliereste in casa vostra, anche nella vostra stanza privata...



Immaginate come se la vostra realtà, la vostra vita, fosse, appunto, la vostra stanza!

Ognuno possiede la propria, nella quale vive adornandola a piacimento, chi curandola e chi non curandola affatto.
Essa riflette esattamente il nostro modo di gestire la nostra realtà: può essere disordinata e caotica, pulita e ordinata in maniera eccessiva e maniacale, lasciata a se stessa, luminosa e aperta, troppo fitta e vincolante, utilizzata o riempita da altri etc.. etc...

Quando lasciamo che altri organizzino e sfruttino la nostra realtà ricordiamoci che i fattori possono essere diversi: persone vicine e lontane, i mass media, la società e perfino i ricordi dolorosi o piacevoli che siano a i quali siamo legati...

Essendo il nostro spazio e la nostra realtà, è nostra responsabilità viverci all'interno in maniera armonica: tenendola ordinata ma senza avere la paranoia dell'ordine e degli schemi, lasciando che entrino anche altri a farne parte senza avere paura che intacchino i nostri spazi e senza lasciare che siano loro a prendere possesso, abitandovi dentro sentendosi a proprio agio e disposti ad ampliarla ogni qualvolta l'universo ci porta ad aprire i nostri orizzonti.


Se vi sentite a vostro agio all'interno di essa, in pace e tranquillità, non sentireste nemmeno la necessità di chiudere la porta ed escludere il resto del mondo da quella stanza, perché la vostra stanza accoglie tutto l'universo, in quella stanza siete perfetti ballerini nel Valzer della vita: qualunque evento o persona vi entri sarà ben accolto e ballerà con voi fintanto che vorrete!... Questo essere in armonia accrescerà, espanderà e abbellirà la stanza, accrescerà voi e tutto ciò che vi entrerà.

Ma se la stanza viene usata come rifugio, rinchiudendosi a riccio nella propria realtà senza lasciare spazio né agli altri né a se stessi per viverci armonicamente, allora diventerebbe un bunker! Sarebbe un vano tentativo di tenere fuori il resto del mondo... Ma il mondo è tutto attorno la stanza, la stanza stessa ne fa parte: non lo si può lasciare fuori!

Pensare alla solitudine, all'esclusione di altri o di nuove esperienze dalla realtà, o alla fuga, come soluzioni ai problemi, è la cosa più insensata che ci sia. Se si hanno problemi nella vita e/o con altri persone, una volta fuggiti e finalmente "lontani" e soli  questi problemi potrebbero sì sparire, ma solo per un attimo... solo quel tanto che dura l'estasi dell'idea di essere "scampati" dall'affronto delle nostre paure!

Può essere un attimo brevissimo o eterno... ma una volta terminato, si sarà di nuovo soli con le proprie paure... La stanza ne sarà comunque un riflesso, la nostra realtà ci mostrerà sempre e comunque la problematica dalla quale stiamo cercando disperatamente di fuggire. Siamo quindi portati, prima o poi, di fronte a ciò dal quale stavamo scappando... la vita stessa ci riproporrà un nuovo confronto con noi stessi!

Spesso accade che avendo "dormito" la propria evoluzione, rimandando esperienze da fare o qualche problemino da risolvere... ci si potrebbe così ritrovare con una realtà personale trasandata e scomoda, una stanza piuttosto maltenuta...  avendola trascurata e magari anche lasciata alla mercé di altri, ce la si potrebbe ritrovare un po' più disordinata di come ce la ricordavamo e probabilmente non la sentiremmo neanche più "nostra".
Spesso poi non ci assumiamo nemmeno la responsabilità di quel disordine, preferendo per comodità e pigrizia accusare agenti esterni: poco tempo, poca voglia, la famiglia, il lavoro etc.. l'idea di risistemarla poi spesso spaventa...

Ed è per questo che probabilmente a qualcuno fa paura l'idea di restare solo, perché sotto sotto sa che una volta solo, mandati fuori tutti dalla propria stanza, rimarrebbe solo coi propri scheletri nell'armadio e coi propri disordini... così anzichè rimboccarsi le maniche, spesso finisce col preferire rimandare ulteriormente, magari illudendosi di poter fuggire, uscendo dalla propria realtà e appoggiandosi a quella di altri...


E' importante quindi trovare le forze per risistemare tutto e con pazienza e amore ritrovare l'armonia nella propria realtà:

- smantellando tutto ciò che di superfluo e non somigliante a noi che abbiamo accumulato, che sia proveniente dalla realtà di qualcun'altro e che abbiamo accettato come nostro o che sia una parte vecchia di noi che non ci somiglia più... un po' come buttare via soprammobili o vecchi oggetti (magari anche rotti) che teniamo ovunque e dai quali non ci scolliamo anche se ormai non ci servono più

- eliminando i gli accumuli e gli scheletri nell'armadio, paure, rancori, timori etc... che non abbiamo voluto affrontare subito, e che per paura di doverlo fare abbiamo preferito nascondere da qualche parte, pur di allontanarlo dalla nostra vista.... è un po' come fare pulizia negli angolini dove abbiamo infilato e nascosto di tutto, nella speranza di non dovervi più mettere mano! Nulla sparisce da solo e prima o poi bisogna guardare in faccia alla realtà, prendendosi la briga di pulire

imparando ad accettare la stanza per quello che è, amandola per come è ora, e riamandola ancora di più trasformandola in modo che ci somigli veramente, che rifletta il nostro IO più profondo, i nostri desideri... prendete la vostra realtà e trasformatela in quello che vorreste che fosse!

- riscoprendo che all'interno del vostro mondo e della vostra stanza siete davvero a casa vostra, dove vi sentite pienamente in armonia col tutto!

- e infine.... accogliendo altri nella vostra stanza! Ora siete davvero in grado di farvi entrare qualcun'altro accogliendolo in piena sicurezza, perchè non avrete nulla di nascosto che non vorreste mai far vedere ad altri e allo stesso tempo non avrete più paura di perdere la vostra libertà nella vostra stanza!




Buon Lavoro!


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martedì 14 maggio 2013

CHE PROGRAMMA C'E' OGGI?

Lo so che questo articolo sarà un pochino tosto da leggere....

Tutti guardiamo alla realtà pensando che sia reale, ma quale realtà è? quella delle televisioni? che ci condizionano a modo loro, come vogliono, ci raccontano ciò che più gli piace in modo poco oggettivo ...

Oppure forse dovrebbe essere la realtà di ciò che noi siamo e di ciò che noi vogliamo veramente?
programmarci

Dovremmo iniziare a pensare a come deprogrammarci, una televisione la puoi deprogrammare, basta variare il canale di ricezione, perchè non pensare di farlo con noi stessi?

Potremmo sintonizzarci con il canale della passione o della pace interiore, o della gioia o programmare il canale del sorriso, ma prima dovremmo pensare ad eliminare tutto ciò che è contrario, l'infelicità, la guerra dentro di noi, l'odio verso gli altri. Non possiamo inserire canali nuovi se ci sono ancora quelli vecchi.
Ci sarebbe una sovrapposizione di immagini.

Allora prima di tutto sarebbe utile spegnere la TV. Ed iniziare a capire quali canali davvero guardare.

Restare in silenzio ad ascoltarci.

Il vecchio programma ci rende succubi della realtà esterna e schiavi del credo in qualcuno che abbia più autorità o potere di noi (Dio, il caso, la fortuna, un maestro spirituale, un medico, un sacerdote, un leader politico o religioso)

Ma noi e solo noi dovremmo essere padroni della nostra vita e se non crediamo di essere in grado di modificare a nostro gradimento, per lo meno facciamo sì di riuscire ad essere liberi dai condizionamenti....

P.S. Conosco una cara persona che non credeva che ognuno di noi potesse ottenere ciò che vuole o che non vuole ... Ma ora credo che, avendo ottenuto esattamente ciò che desiderava, abbia rivisto la sua vecchia posizione.
Se riflettiamo ci accorgiamo che le nostre paure a volte si sono condensate e realizzate, paura di un furto ad esempio o paura di essere traditi (a me si è realizzata la paura che mi rubassero il portafoglio, ad una mia amica si è realizzata la paura che le rubassero il computer) ...

Eppure un sogno lontano ora non è più così lontano come poteva sembrare, i sogni le idee si condensano e prima o poi si realizzano...

P.P.S. Un consiglio utile? se la mente non si acquieta e vuol continuare a guardare la TV, cercare  verificare in qualche modo le notizie che pensiamo ci abbiano condizionato maggiormente o anche quelle che meno ci hanno colpito in questo modo ci si può accorgere subito e svegliarsi... non vi capita di andare su FB e condividere una notizia che poi andando a verificare è una bufala?
programma



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AMMALARSI DI RABBIA 

IL CONTRARIO

RABBIA E DELUSIONE MA IN FONDO?

domenica 12 maggio 2013

IL CONTRARIO

due facceViviamo in un mondo così detto duale, a tutto c'è il suo contrario.

BRUTTO - BELLO
BUONO - CATTIVO
AMORE - ODIO
CANE - GATTO
COTTO - CRUDO
AMARO - DOLCE
POSITIVO - NEGATIVO
PESSIMISTA - OTTIMISTA

Posiamo stilare una lunga lista di tutto ciò che ha un suo contrario o un suo contrapposto.
Il punto è: come uscire da questo loop?
In fondo su una moneta ci sono due facce eppure la moneta è la stessa vero?
monetaLa spendiamo senza pensare che ha due facce ed in fondo non ha neppure un dritto ed un rovescio chi lo decide che una parte è il davanti e l'altra parte è il dietro?
Non si può decidere, a meno ché, non gli diamo noi una regola.

Rimane che la spendiamo ugualmente, ha sempre lo stesso valore giusto?
Tutto in questo mondo ha una sua risonanza e questa risonanza la vorrei dare alla moneta che è il simbolo, in questo testo, della dualità.
Nella nostra vita possiamo dire di essere stati sia buoni che cattivi, sia duri che dolci, abbiamo amato ed abbiamo odiato, ma tutto sta su una stessa medaglia, tutto è frutto di una stessa vibrazione unica e mi piace dire divina!
Ora sta a noi decidere se vogliamo essere come una unica moneta che ha compreso la dualità e che sa viverci dentro e attraverso, riuscendo ad essere un uno e capendo trascendendo la dualità oppure se vuole continuare a vivere nel gruppo e nella dualità.
Posso solo dire che l'unica vibrazione che unisce il duale è l'amore e l'accettazione.

Accettare che l'amore può tutto, accettare con amore il grande piano in cui siamo immersi!

Possiamo amare il nostro spazio bianco ed il nostro spazio colorato fondendolo in tante meravigliose sfumature.
Se usciamo da questa realtà e ci poniamo come spettatori esterni, non possiamo far altro che vedere che possiamo amare tutto allo stesso identico modo!

Ora tutte le volte che spendete una moneta pensate alla sua doppiezza e pensate a come il due in fondo non è che un uno da amare ed accettare!
Non farete così più un gesto meccanico, ma un gesto consapevole!

NEGATIVO E POSITIVO
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