martedì 19 marzo 2013

DIFETTI O PREGI


difettiDIFETTI O PREGI?
Cosa prendere in considerazione? 


Sinceramente oggi avevo qualche incertezza, se scrivere o no un post sui difetti e sui pregi, visto che l'argomento è trattato spesso a destra e a manca, ma la vignetta è così simpatica che ho pensato non fosse un caso averla trovata, essendo dell'opinione che mai nulla capita per il nostro amico "Caso" ecco qui alcune delle mie conclusioni sui difetti e i pregi nostri ed altrui!

Il difetto è solo ed esclusivamente l'altra medaglia del pregio, la sua meravigliosa controparte!
In realtà nessuno dei due ha un valore in sè e per sè, ciò che li valorizza è il loro insieme, la loro combinazione, contraddistingue una persona (oltre all'aspetto fisico) da un'altra, ecco che ci troviamo ad essere "unici".

Vero è che ogni essere umano ha la potenzialità di avere in sè, tutti i possibili pregi e difetti, a questo punto però saremmo tutti fatti allo stesso modo.

Fortunatamente in ogni persona alcuni sono prevalenti rispetto ad altri ed ecco che diventiamo originali ed irripetibili, ma non solo, siamo anche diversamente interpretabili, infatti, non per tutti siamo fatti allo stesso modo.

Quello che vorrei sottoporre alla vostra attenzione è: il difetto, ossia il contrario del pregio, esso è tanto importante quanto il pregio, questo solo e solamente perchè ci da la possibilità di fare esperienza di "imparare" di "migliorarci" di "cambiare le nostre regole" e perciò di cambiare noi stessi, se ne sentiamo l'esigenza. Alcune filosofie orientali ci dicono che siamo troppo abituati a guardare solo i difetti, e se dovessimo trovare i pregi, nella persona che ci sta vicino o in noi stessi, facciamo una fatica dannata ciò è sicuramente vero, ma mi domando: questo non sarà perchè abbiamo bisogno anche di spingerci evolutivamente verso la perfezione?

Personalmente credo che dobbiamo invece iniziare a guardare il difetto come il più grande dei nostri e dell'altrui pregio, proprio per il semplice fatto che se non lo avessimo, non avremmo la possibilità di sperimentarlo e di evolvere nella sua altrettanto meravigliosa controparte!

Perciò suvvia, prendiamo atto che l'egoismo, l'orgoglio, l'avidità sono meravigliosamente perfetti nella loro imperfezione. Essi danno la possibilità all'uomo di essere sperimentati, capiti ed infine dissolti!
in noi
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2 commenti:

  1. Verissimo! A proposito del caso... mi viene in mente una citazione che ho letto da qualche parte: "Il caso non è altro che un nome per una legge sconosciuta"

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  2. Infatti la "casualità" è solamente "ignoranza delle cause" cioè non sappiamo in quel dato momento perchè sta succedendo una determinata cosa... Visto che non riusciamo a dare una spiegazione la chiamiamo "caso"

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