Cosa nascondiamo dietro alla facciata
Trovare l'Amore in sé per donarlo agli altri
Una chiacchiera veloce, una telefonata, un messaggino... ascoltiamo gli altri con i loro problemi e le loro vicissitudini.... quante volte al giorno lo facciamo? Ma quante volte di queste ci interessa realmente farlo o stiamo puntando in realtà a qualcos'altro? Quante invece lo facciamo per abitudine, per senso del dovere/senso di colpa, per colmare un senso di vuoto o solitudine, o per "gentilezza"??...
E allo stesso tempo vorremmo sentirci realmente ascoltati e coccolati, anche solo per un attimo da qualcuno, mentre comunichiamo quello che sentiamo o che ci è accaduto. Anche se a volte possiamo sentirci un po' combattuti tra il voler comunicare i nostri più profondi pensieri e la paura di aprirci... e capita quindi di ricadere un po' nel "mantenere le distanze di sicurezza" [link "La Paura di Amare]....
Certo, mantenere le apparenze in questo mondo sembra la cosa assolutamente più importante... e ci siamo adeguati a questo.
Come offriamo un approccio gentile di facciata, così lo riceviamo dagli altri. Mentre invece vorremmo un reale interesse dall'altro! Non trovandolo, però, accresce in noi un senso di vuoto, che, purtroppo, come un cane che si morde la coda, tenderemo nuovamente a riflettere negli approcci con gli altri e ci spingerà oltremodo con sempre più crescente spinta, a cercare di colmare il nostro vuoto... Ad appagare, quindi, il nostro bisogno d'amore...
Per mantenere l'apparenza e tenerci su, ci costruiamo un piccolo fortino sicurezza dedito a tenere alla giusta distanza gli altri... un fortino di gracile autostima dalle basi fragilissime, perchè non poggiate sull'amore, ma adagiate irregolarmente su un letto di piccole paure e insicurezze...
Ma siamo umani, esseri d'Amore!...
non possiamo nutrirci di sole apparenze e distanze!
Quante volte parlando con qualcuno lo abbiamo lasciato parlare con gentilezza pensando di fare qualcosa di gentile nei suoi confronti ascoltandolo... ma lo stavamo realmente ascoltando? Sì, ma solo con le orecchie, lasciandolo fuori dalla porta, a debita distanza, per dare una parvenza di gentilezza e buone maniere, per mantenere di noi immagine gentile e non abbattere i mattoncini di finta sicurezza che abbiamo eretto per difenderci...
Difenderci. Difenderci dall'altro o da noi stessi??
Quanti rapporti superficiali e forse un po' fasulli manteniamo per buone maniere? Quanti per non perdere il contatto con qualcuno che forse un giorno ci farà dono di un semplice attimo di felicità? Teniamo infiniti numeri nella rubrica telefonica senza mai contattarne nemmeno la metà... perchè non li buttiamo via se in realtà non ci interessano? Ci donano l'illusoria aspettativa di poter ricevere da loro un po' di quell'attenzione e amore che possano appagarci e riempirci quel po' di vuoto che sentiamo....
Ma ciò che cerchiamo in loro, lo possiamo trovare prima di tutto in noi stessi.... e poi in ogni cuore che incontriamo! Provando ad ascoltare gli altri con tutto noi stessi (con orecchie, cuore, mani, anima etc...), accogliendolo appieno in noi, ci accorgeremo che non abbiamo bisogno di nessun'altro e nemmeno dei nostri mattoncini, del nostro fortino... e anche l'altro a sua volta si accorgerà di non avere più di fronte una solo fonte apparente di ascolto, così a sua volta crolleranno anche i suoi muri e lo scambio sarà completo e intenso... E' meraviglioso accorgersi di quanta umanità ci sia in questo gesto, di quanto amore ci possa scoprire nel cuore del vostro interlocutore.... anche quello più impensabile. Non potranno più sussistere gesti finti o di una gentilezza semi artificiale quando toccherete l'altro nel profondo, ogni gesto sarà di amore puro e non avrà più un valore comune!
Se ci porremo a cuore aperto rimuovendo fortini di paure e finte gentilezze, non saranno più le parole dette, il gesto fatto o ancora il numero di volte che ci si sentirà per telefono a mantenere vivo il rapporto... perchè quando il contatto è tra cuore e cuore questo non smette mai di alimentarsi dolcemente, e basterà una parola ogni tanto e sarà sempre dolce e intensa...
Ogni piccolo gesto sarà spontaneo e non ponderato! E, anche se insignificante, avrà racchiuso in sè tutto l'amore e attenzione per l'altro....
Ci nutriremo davvero di questi scambi, poiché reali, non surrogati... Non sarà più la quantità ma la Qualità!..... I fiumi di parole che solitamente riversiamo, non occorreranno più... Il vuoto non sussisterà più in noi, perchè avremo accolto l'Amore, quello nostro e dell'altro, in noi...
Ecco quali sono le Vere Buone maniere verso gli altri: amarli. Amarli davvero per quello che sono. E muoverci verso di loro seguendo le indicazioni del cuore, nè più nè meno! [link: La Bussola del cuore]
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